Incinta durante il coronavirus

Sono incinta di 39 settimane durante il coronavirus, abito vicino a Milano e condividerò con voi la mia esperienza di gravidanza durante questo periodo difficile.

Tutto era pianificato per questa gravidanza, ad eccezione del coronavirus.

La calma prima della tempesta

Stavo per festeggiare la mia ultima settimana lavorativa prima di andare in congedo di maternità quando apparve la situazione del coronavirus.

L’azienda per cui lavoro, ha deciso di farci lavorare da casa ed ero abbastanza contenta dal momento che la mia pancia da 9 mesi non mi permetteva più di indossare molti abiti da ufficio.

Pensavo di andare a trovare i miei colleghi la prossima settimana e di portarli dei dolci fatti in casa per un addio adeguato, dato che non li vedrò più per 6 mesi.

La settimana passò rapidamente, arrivò il congedo di maternità ed ero così contenta e pronta a fare un sacco di cose che avevo programmato per questo ultimo mese prima dell’arrivo del bambino (dai un occhiata all’articolo: cosa mettere nella valigia parto e capirai quanto ero felice di questa nuova fase).

Avevo appena ricevuto un’e-mail dalla corporation che diceva che anche la prossima settimana i miei colleghi dovevano lavorare da casa.

Che triste.. volevo davvero avere l’occasione di salutarli all’italiana, con abbracci, auguri e pasticcini, ma è andata cosi..

In questo momento stavo ancora ignorando il virus ed ero super felice per la fase successiva della mia vita.

Stavo per partecipare alle ultime sessioni del corso pre parto, che stavo seguendo da alcuni mesi ormai, all’ospedale dove partorirò.

Non vedevo l’ora perché in queste ultime sessioni partecipavano anche i papà e il personale medico ci spiegava tutto ciò che c’è da sapere sul travaglio e parto.

Eravamo stati appena informati che le ultime sessioni verranno effettuate via Skype a causa del coronavirus. Strano … è stato il momento in cui ho iniziato a documentarmi un po’ su questo virus.

La tempesta è qui

All’inizio, nessuno capiva davvero la gravità della situazione e stavamo continuando a vivere le nostre vite come se niente fosse, sottovalutando i rischi che questo virus comporta.

Le opinioni sono state rapidamente cambiate dal: non è una cosa reale, è stata inventata dai cinesi / americani / tedeschi per manipolarci, è come un’influenza ma un po’ più forte, non preoccuparti, non è facile infettarti, al: resta a casa, altrimenti puoi anche finire in prigione!

Whoaaa, che cosa … ?!?

Le nostre vite sono cambiate da un giorno all’altro, tutti che indossiamo mascherine e guanti monouso.

Italiani che stanno a 2 m di distanza l’uno dall’altro !!! Voglio dire … questo è davvero strano per quanto sono intimi gli italiani.

Tutti hanno paura, in media circa 600 persone al giorno muoiono con questo virus e altre migliaia vengono infettate. Molti hanno gravi problemi respiratori, altri nessun sintomo.

Gli ospedali sono pieni, come le terapie intensive e anche il personale medico viene infettato poiché mancano i prodotti base di protezione.

La polizia e l’esercito sono nelle strade per assicurarsi che non usciamo di casa e prendiamo il virus.

I supermercati stanno facendo entrare solo pochi clienti alla volta, per evitare infezioni di massa e questo provoca lunghe code di attesa con la gente che teme che i supermercati chiudano e rimarranno senza cibo.

Un sacco di orribili notizie false si stanno diffondendo, come quelle che anche gli animali potrebbero darci questo virus e quindi, purtroppo, molti cani vengono abbandonati.

Sembra un incubo, i miei piani per l’ultimo mese sono stati completamente rovinati dall’orribile nemico ignorato chiamato coronavirus.

Sono sempre più vicina al giorno del parto e ho paura per quando dovrò andare in ospedale.

Arrivano le prime notizie sulle donne in gravidanza che hanno partorito e sono positive al virus. Sembra che i neonati siano negativi e possono essere allattati al seno ma le madri devono prestare molta attenzione a non trasmettere il virus.

Amici e parenti sono preoccupati per me e compiangono la mia situazione: incinta in Italia durante il coronavirus. È arrivato il momento di prendere posizioni.

La tempesta passerà
  • Ho scelto di non avere paura, ma non sottovalutare neanche il nemico coronavirus
  • Ho scelto di fidarmi del personale medico qualsiasi cosa accadrà
  • Ho scelto di rimanere a casa e di godermi le ultime settimane di gravidanza insieme a mio marito che normalmente sarebbe al lavoro, ma grazie a questa situazione sta a casa con noi
  • Ho scelto di spiegare a tutti che non devono preoccuparsi per noi perché l’Italia sta facendo un ottimo lavoro nella gestione di questa situazione di crisi e al momento siamo nel posto più sicuro – proprio nel mezzo della pandemia ma anche nel mezzo di strutture mediche professionali e personale medico che si prende cura della propria gente
  • Ho scelto di non rattristarmi perché non posso aiutare gli altri in questo momento difficile e ho capito che restando a casa, sto effettivamente aiutando in non diffondere questo virus
  • Ho scelto di fidarmi che tutto andrà bene e che torneremo alla normalità al più presto e apprezzeremo di più ciò che può essere sembrata una vita noiosa
  • Ho scelto di non pianificare più in modo così dettagliato la nostra vita, perché ho imparato che tutto può cambiare in pochi minuti e siamo in grado di adattarci a nuove situazioni in secondi
  • Ho scelto di avere un bambino e questo implica crescerlo in questo mondo imprevedibile, nel bene e nel male

Sì, il nostro stile di vita cambierà per i prossimi mesi.

No, non avevo intenzione di crescere il mio neonato esclusivamente a casa nei suoi primi mesi di vita, in realtà avevo pianificato la sua nascita in primavera per essere in grado di stare fuori, nella natura, il più possibile, ironico vero? 🙂

Ma siamo esseri umani, ci adattiamo.

Quindi ho scelto di trarre il meglio da questa situazione.

Avere a casa mio marito, 24 ore al giorno, non avevo nemmeno il coraggio di pianificare, sapevo che sarebbe dovuto andare a lavorare e quindi stare con noi soltanto pochi giorni a casa.

E questa è solo una delle cose positive che posso trarre da questa situazione di pandemia.

I nostri bambini meritano un mondo migliore e forse questo virus ci insegnerà ad essere più responsabili e sostenibili.

Voglio dare un caldo abbraccio digitale a tutte le persone che hanno subito una perdita a causa di questo virus 🙁 sono profondamente dispiaciuta, i miei pensieri e le mie preghiere sono con voi ..

E a tutte voi che presto diventerete mamme: scegliete un atteggiamento positivo, state al sicuro e ricordate che non potete calmare la tempesta ma potete calmare voi, la tempesta passerà ..

Questo articolo ha lo scopo di incoraggiare le donne in gravidanza durante il periodo di pandemia di coronavirus. È difficile avere pensieri positivi quando tutto sembra così incasinato, ma siamo guerriere, siamo superwomen e non siamo sole.

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